A cura di Francesco Longobardi
I libri esprimono la libertà di pensiero ed esperienze personali vissute.
La lettura è sempre un bagaglio di arricchimento culturale a prescindere dalle ideologie politiche e/o religiose.
La libertà rappresenta qualcosa che non si può toccare con le mani, qualcosa di astratto e di molto complesso e complicato da descrivere e spiegare. Si può però spiegare attraverso considerazioni personale e attraverso i pensieri di filosofi, scrittori e poeti che ne hanno parlato.
Per ognuno di noi la libertà rappresenta qualcosa di diverso. Ma da qualche tempo ho capito il concetto profondo che viene nascosto dietro la semplice ma bellissima parola libertà.
In realtà la libertà è qualcosa che comprende diversi ambiti, libertà di pensiero, libertà di parola, libertà di religione, libertà di stampa, libertà politica e libertà di agire.
Ognuno di noi percepisce la libertà come qualcosa di diverso. Essere liberi da pregiudizi è anche un’altra forma di libertà che mi piacerebbe citare e che ritengo di fondamentale importanza per una esistenza il più trasparente e pacifica possibile.
La libertà deve essere qualcosa che deve essere insegnata ai più piccoli, deve essere considerata qualcosa, a mio avviso, che deve essere legata al rispetto, rispetto reciproco, rispetto del prossimo, rispetto per il diverso e rispetto per tutti. Io ritengo che il rispetto e l’educazione siano legate al concetto di libertà, tutti concetti legati indissolubilmente l’uno con l’altro e che non potrebbero esistere e sussistere se fossero da soli.
TEMA SULLA LIBERTA’ DI RELIGIONE, DI STAMPA, DI PENSIERO La libertà di religione, di stampa, di pensiero e di azione sono tutte tipologie e forme di libertà che devono essere considerate e rispettate in tutte le persone di tutto il mondo. Un concetto importante che deve essere portato avanti e di cui si deve parlare sempre fin da quando siamo bambini, sin dalle elementari per poterlo inculcare nelle nostre menti e poter rispettare chiunque la pensi diversamente o che abbia tradizioni e culture diverse dalla nostra.
Nella nostra società che ormai idealizza il concetto più ampio di democrazia, l’uomo recita una parte fondamentale; questo lo può fare poiché libero di scegliere. La libertà per l’uomo è un concetto assai complesso e vario poiché lo si può analizzare sotto diversi punti di vista (fisico, ideale…). La vera libertà, l’uomo la conquista nel rinascimento poiché fino a quel momento la figura umana appariva come un piccolo ingranaggio di una immensa macchina e quindi non era “padrone” di poter usufruire della propria vita a piacer suo.
Con il rinascimento invece la figura umana acquista una certa importanza; per la prima volta si riconosce all’uomo il diritto di plasmare la propria vita. Infatti si raggiunge la convinzione che la vita umana non è decisa prima ma è l’uomo stesso che la cambia nel momento in cui compie delle scelte.
L’uomo moderno lo si può definire “uomo libero” anche se sotto alcuni punti di vista è diventato schiavo. L’uomo moderno è libero da un punto di vista burocratico poiché libero di scegliere, professare la propria religione, esporre la propria idea e poter scegliere ciò che ritiene meglio per se ovunque o in ogni modo nella stragrande maggioranza degli stati civilizzati.
L’uomo moderno sotto molti altri punti di vista però è schiavo; anche se sostanzialmente è una dolce schiavitù: la schiavitù delle comodità. Proviamo un attimo a pensare di dover rinunciare al nostro amato telefonino o alla televisione. Impossibile! Proprio così ormai siamo diventati schiavi delle comodità, sembriamo incapaci di rinunciarci e pensiamo remoti i tempi in cui nelle case non arrivava la corrente elettrica oppure quando i telefonini ancora non esistevano.
L’uomo moderno sembra diventare schiavo del concetto di libertà; sembra quasi paradossale ma è tragicamente vero poiché gli uomini si lamentano della condizione in cui vivono e pretendono di violare le regole che ancora resistono perché secondo loro queste oppongono un ostacolo alla vera libertà. L’uomo moderno infatti pretende di poter fare ciò che vuole poiché a modo suo solo quella è la vera libertà; non si rende conto dell’importanza delle regole che bisogna rispettare poiché, affinché vengano rispettate le libertà di tutti bisogna porre dei limiti. Per vivere in una società libera bisogna rispettare delle regole semplici e basilari che permettono a essa di non degenerare e di non regredire fino ad arrivare all’anarchia cioè al caos completo.
La libertà è una delle maggiori conquiste dell’uomo che deve difenderla sia da chi vuole opprimerla sia da chi vuole che essa degeneri poiché per poter vivere bene c’è bisogno di regole e soprattutto c’è bisogno che queste regole vengano rispettate da tutti.